HELSINKI BIENNIAL
Biennale Internazionale d’arte Contemporanea
Helsinki Biennale annuncia la nuova biennale d’arte contemporanea internazionale che si terrà , nella sua prima edizione, dal 12 giugno al 27 settembre 2020 tra la città di Helsinki, l’Helsinki Art Museum e l’arcipelago dell’isola di Vallisaari.
La Biennale si propone al mondo dell’arte come piattaforma di riflessioni che si dispiegano sul paesaggio tra l’ascolto dell’organizzazione urbana e l’osservazione della natura dell’arcipelago di Vallisaari che ospiterà opere site-specific di artisti internazionali finlandesi e di altri paesi.
L’isola, distante solo 15 minuti di traghetto dalla capitale della Finlandia e aperta la pubblico dal 2016, è un luogo particolarmente suggestivo e può dare origine ad una ricerca sul rapporto uomo-natura, che trova la sua ragione di essere in un percorso, in una nuova sintesi e costruzione. L’arcipelago è stato abitato da militari e lavoratori fino al 1918, conservando una dimensione fuori dal tempo, con paesaggi costieri che accendono l’immaginario filmico raccontato da Rosamunde Pilcher tra le scogliere Cornovaglia.
Le bellezze dei luoghi si rivelano essere un giacimento culturale da cui la sensibilità attinge forza per raggiungere la spiritualità racchiusa nella vita quotidiana, nel valore presente in ogni angolo dell’esistenza e visibile a chi è in grado di vedere o di non lasciarsi travolgere. In tal senso tornano in mente due parole cardinali nella storia dell’uomo: Resistenza e Territorio, che Umberto Eco definisce termini inflazionati. Questi termini si rinnovano, si rinvigoriscono in funzione dei valori con cui rifondiamo i tempi, la cultura, la filosofia, la lingua. Essi sono il fuso attorno cui il filosofo avvolge l’analisi del termine cultura, con le articolate, differenti definizioni che connotano periodi storici e classi sociali o di potere.
Con i termini inflazionati continuiamo a confrontarci anche attraverso il linguaggio dell’arte, specialmente se questo scava nel gap tra fenomeni sociali e condizioni naturali, tra usi quotidiani e ritmi del mondo.
La Biennale è stata proposta dal direttore dell’ Helsinki Art Museum (HAM), Maija Tanninen-Mattila e dai curatori Pirkko Siitari e Taru Tappola [1] e a loro vanno i nostri auguri di buon lavoro.
Il concept curatoriale sarà annunciato nell’autunno del 2019.
La Biennale di Maija Tanninen-Mattila desidera privilegiare il rapporto con la città, con le bellezze paesaggistiche, fiduciosa nella capacità contemplativa ed interpretativa dell’arte. L’HAM parteciperà alla Biennale con progetti dedicati alla città di Helsinki per sottolineare la particolarità urbana. La creazione di opere site specific sono un modo per sollecitare una nuova avanguardia in un momento socio-politico delicato in cui si affacciano sollecitazioni di rispetto per l’ambiente, il clima e il paesaggio. L’attenzione verso la natura è un concetto filosofico religioso: è una rielaborazione, un modo di guardare con profondità l’apparire degli elementi, per porne l’identità in relazione alle entità del mondo.
L’Helsinki Art Museum, importante museo della Finlandia per l’attenzione verso l’arte contemporanea con una collezione di 9000 opere provenienti da tutto il mondo senza trascurare gli artisti nazionali, è promotore di opere pubbliche tra arte, architettura e design in spazi che attraversano la città.
Il museo, che ha sede nell’esemplare costruzione di architettura funzionale del 1930 il Tennispalace , fa parte del Leisure Department of the City of Helsinki.
[1] Note biografiche:
Maija Tanninen-Mattila has been the director of HAM since 2013, programming exhibitions by internationally renowned artists including Gilbert & George, Yayoi Kusama and Ai Weiwei. Tanninen-Mattila has led a variety of visual arts institutions, including Ateneum Art Museum (2006-2013), the Finnish National Gallery (2006-2013) and the Helsinki Kunsthalle (2001- 2006). She studied Art History at the University of Helsinki, Museum Education as a Fulbright scholar at the George Washington University and Museum Leadership at the Getty Leadership Institute.
Pirkko Siitari is the Head of Exhibitions at HAM. She previously directed various institutions including Kiasma Museum of Contemporary Art in Helsinki (2010-2015), where she also worked as a chief curator (2008-2010), Kerava Art Museum (2004-2008) and the Northern Photographic Centre in Oulu (1990’s). Siitari was also the chief curator of the Finnish Museum of Photography in Helsinki (1999-2004). She studied Art History and History at the Jyväskylä University and Art Theory at Jan van Eyck Akademi (Maastricht, Netherlands).
Since 2017, Taru Tappola has been the Head on Public Art at HAM Helsinki Art Museum, leading a team that commissions public artworks for the City of Helsinki. She formerly worked as Curator of Exhibitions at Helsinki Art Museum (2001-2003), Kunsthalle Helsinki (2004-2006) and Kiasma Museum of Contemporary Art (2006-2009), curating numerous international and Finnish contemporary art exhibitions. Tappola further developed her professional background in curating, mediating art and engaging audiences as the interim director of Kunsthalle Helsinki (2010-11) and Head of Education at HAM (2013-17). She studied Art History at the University of Helsinki.
International Advisory Committee The international advisory committee is made up of members including: Kari Conte, Director of Programs and Exhibitions at the International Studio and Curatorial Programme (ISCP), New York; Lena From, Head of Special Projects at the Public Art Agency Sweden; and Joasia Krysa, Professor of Exhibition Research and Director of Exhibition Research Lab at John Moores
Vallisaari island
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